Da il Mattino di Salerno del 14/09/2014
Di Antonio Vuolo
Castellabate 14/09/2014:
Erano le 20 del 7 settembre 1943 quando il sommergibile italiano Velella si inabissò a circa 130 metri di profondità nel mare blu a largo di Punta Licosa perchè silurato dal sommergibile Inglese Shakespeare.
Il Gruppo locale dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia commemora i caduti nel 71esimo anniversario del suo affondamento.
Alle 9 il raduno con i Gruppi regionali e, quindi, la deposizione di una corona di fiori in piazza Carmine Passaro, caduto in guerra sul sommergibile Malachite.
Al porto di San Marco cerimonia dell’Alzabandiera e deposizione di una corona di fiori sulla lapide in ricordo delle vittime.
A seguire, alle 11.30, la Messa nella chiesa si San Marco Evangelista.
Quest’anno la celebrazione assume una valenza particolare perchè è morto l’unico superstite del Velella: Carlo Pracchi.
Il marinaio, in licenza speciale, arrivò a Napoli allorquando il sommergibile era già partito e non è mai mancato all’appuntamento amarcord.
[Fonte: Antonio Vuolo – Blog]