Di Antonio Vuolo – Si è svolta stamattina la cerimonia di commemorazione dei morti del Sommergibile Velella, in occasione del 74° anniversario dall’affondamento.
L’Amministrazione guidata dal Sindaco Spinelli, in collaborazione con l’ANMI, ha ricordato la vicenda storica dal triste epilogo con un corteo a Santa Maria.
Dopo la deposizione della Corona alla memoria del Carabiniere Antonio Mondelli, M.A.V.M., il corteo si è spostato per il centro cittadino, passando per viale O. Pepi, viale C. Grande, Corso Matarazzo, Via Margherita, per poi proseguire sul Lungomare De Simone. L’arrivo al Monumento dei Caduti del Mare in piazza Punta dell’inferno per la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione della Corona al Monumento.
«Lo scopo della tradizionale manifestazione, organizzata con la sezione locale dell’ANMI, – ha detto il sindaco Costabile Spinelli – è impedire l’oblio del triste epilogo di guerra che ha avuto come scenario il nostro territorio, rinnovando il degno riconoscimento nei confronti di quei valorosi Eroi del Mare colpiti per difendere le nostre coste».
Il Regio Sommergibile che giace da ormai 74 anni al largo di Punta Licosa. Viene ricordato ogni anno dall’Amministrazione di Castellabate, dall’Associazione Marinai D’Italia Gruppo di Santa Maria di Castellabate e dai cittadini, per commemorare i caduti nel tragico 7 settembre del 1943.
Il sommergibile Velella per contrastare lo sbarco alleato a Salerno, partì da Napoli nella sua missione. Attaccato dal sommergibile inglese Shakespeare a largo della costa di Castellabate, colò a picco con l’equipaggio.
Nell’incidente, morirono i 52 marinai.
L’Armistizio era già stato firmato,una tragedia era quindi evitabile.
Le ragioni strategiche, politiche e militari, le autorità di ambedue gli schieramenti decisero di mantenerlo segreto fino all’8 settembre.
Il Mattino