Non tutti lo sanno ma il 4 novembre è la Festa nazionale dell’Unità e delle Forze Armate.
La poca fama di questa ricorrenza, istituita in pompa magna nel 1919, si deve probabilmente al fatto che dal 1976 essa non rappresenta più un giorno festivo (ecco perché si lavora e si va a scuola!)
MA PERCHÈ SI FESTEGGIA?
La data ricorda il giorno in cui nel 1918 entrò in vigore l’Armistizio di Villa Giusti, che però era stato firmato il giorno prima (quindi il 3 novembre 1918).
Con questo Armistizio, che prese il nome dalla villa a Padova dove avvenne la firma, l’Impero Austro-Ungarico riconosceva la sconfitta e concedeva all’Italia, tra le altre cose, i territori di Trento e Trieste.
Questo trattato di fatto sancì la fine della Prima Guerra Mondiale per il nostro Paese.
LE CELEBRAZIONI
Il 4 novembre – ma anche i giorni immediatamente precedenti – il Presidente della Repubblica e le massime cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, il soldato italiano reso irriconoscibile dalle ferite e la cui salma riposa presso l’Altare della Patria a Roma. Tale monumento è diventato il simbolo di tuti i caduti in guerra di cui non è stato possibile riconoscere l’identità.
I LUOGHI
Altri luoghi raggiunti dalle autorità sono il Sacrario di Redipuglia, dove si trovano le spoglie dei 100.000 caduti italiani della Grande Guerra. Vittorio Veneto, teatro della battaglia finale che sancì la riscossa dell’esercito italiano nei confronti dell’armata Austro-Ungarica.
Il Cambio della Guardia viene effettuato in forma solenne nel giorno della festa, presso il Palazzo del Quirinale. Il cambio è effettuato dal Reggimento Corazzieri e la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo in alta uniforme. L’evento si ripete anche in occasione della Festa del Tricolore (7 gennaio) e della Festa della Repubblica Italiana (2 giugno).
Festa forze armate lustra – galleria fotografica
Festa delle Forze Armate a Lustra