La Corazzata Roma dopo 69 anni dall’affondamento, finalmente è stata individuata. E’ stato possibile assegnare la corretta posizione ad uno dei più importanti Sacrari del mare per la Marina Militare.
La Corazzata Roma è stata individuata nel Golfo dell’Asinara dopo anni di ricerche. Un troncone del relitto è adagiata a circa 1000 metri di profondità a circa 15 miglia dalla costa sarda.
A dare la notizia un comunicato della Marina militare. La nave era stata affondata da due bombe tedesche il 9 settembre del 1943, con 1352 vittime.
Tra le vittime della Roma anche due marinai di Castellabate, Armando Tortora e Gifoli Amalio.
L’affondamento è il colpo più brutto ricevuto dalla Marina, nonché tragico dopo l’Armistizio. In rotta verso Malta per consegnarsi agli alleati, venne colpita dalle bombe guidate “Fritz X” lanciate dai tedeschi decollati da Marsiglia, per dare la caccia alla flotta italiana.
A 70 anni dall’affondamento, la Corazzata Roma è stata individuata nel nord della Sardegna.
Le prime immagini del relitto sono state eseguite dall’ Ingegner Guido Gay proprietario della Gaymarine, società leader nella progettazione e produzione di apparecchiature subacquee.
Con l’aiuto del ROV Pluto Palla ed altra strumentazione in dotazione al catamarano Daedalus il sito dove giace la corazzata Roma è stato visitato.
Presente sul Daedalus anche il personale della Marina Militare per la verifica delle riprese.
Le immagini a monitor inequivocabili dei pezzi di artiglieria contraerea della Roma separati dalla nave per le esplosioni.
A bordo della Roma morirono oltre ai 1.352 marinai, il comandante delle forze navali della regia Marina, l’ammiraglio di squadra Carlo Bergamini.
622 i sopravvissuti.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nave |
Roma |
Classe | Littorio |
Tipo |
Corazzata |
Cantiere |
Cantieri Riuniti dell’Adriatico San Marco – Trieste |
Impostazione |
18 settembre 1938 |
Varo |
9 giugno 1940 |
Entrata in servizio |
14 giugno 1942 |
DIMENSIONI |
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Lunghezza |
240,70 metri |
Larghezza |
32,90 metri |
Immersione |
9,60 metri (vuota) 10,50 metri (a pieno carico) |
DISLOCAMENTO |
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A pieno carico |
46.215 tonnellate |
Normale | 44.050 tonnellate |
Standard vuota | 41.650 tonnellate |
Di disegno | 35.000 tonnellate |
MOTORI |
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Caldaie |
8 caldaie a coppie |
Turbine | 4 turbine Belluzzo |
Potenza |
140.000 cavalli vapore |
Velocità |
30 nodi 32 nodi raggiunti in prova |
Combustibile |
4.000 tonnellate |
Autonomia |
4.580 miglia marina a 16 nodi |
PROTEZIONE |
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Prua | inferiore: 100 – 249 mm.
media: 350 mm. superiore: 61-129 mm. |
Poppa | inferiore: 100 – 162 mm.
media: 71 mm. superiore: 104 mm. |
Lanciasiluri | 40.6 mm. |
Torrette principali | davanti: 289.5 mm.
lati: 210 mm. dietro: 100 mm. barbette laterali: 350.5 mm. |
Torrette secondarie | davanti: 134.6 mm.
lati: 61 mm. dietro: 35.6 mm. barbette laterali: 100 mm. |
Ponte di comando | 259 mm.
200 mm. corridoio di comunicazione |
ARMAMENTO |
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Principale | 9 x Ansaldo/OTO da 381 mm., modello del 1934, in 3 torri trinate, 2 a prua ed 1 a poppa |
Secondario | 12 x Ansaldo da 152 mm., modello del 1936 in 4 torri trinate |
AAW | 12 x OTO da 89 mm. in 12 torrette singole
20 x Breda da 37 mm. in 10 torri binate 20-28 x Breda da 20 mm. in torri binate furono aggiunti numerosi cannoncini da 13.2 mm. |
Altro | 4 x 40 mm. mitragliatrici antiaeree |
AEREI |
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Aerei | 2 Reggiani Re 2000 con 1 catapulta di lancio |
RADARS |
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Ricerca aerea | Non presente |
Ricerca di superficie | Non presente |
Controllo di tiro | Non presente |
EQUIPAGGIO |
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In tempo di pace | 1.872 |
In tempo di guerra | 1.960 |
Fonte: WEB